Brasiliana d’origine olandese, vive a Milano dal 1999. Figlia d’arte, ha compiuto i suoi studi musicali a San Paolo, perfezionandosi poi con Rita Patané (New York e Luino), Bende Zsolt (Budapest) e Bianca Maria Casoni, con cui studia tuttora. Ha debuttato nei ruoli di Zerlina nel Don Giovanni di Mozart (Teatro Guaira di Curitiba), diretto da Osvaldo Colarusso, e Gilda nel Rigoletto di Verdi (Teatro Municipale di Rio de Janeiro), diretto da Romano Gandolfi. Il suo repertorio spazia da Mozart (Nozze di Figaro, Die Zauberflöte, Così fan tutte) a Verdi (Rigoletto, La Traviata) e Puccini (La Bohème, La Rondine, Turandot). Nel campo della musica contemporanea ha lavorato in The Fall of the House of Usher di Philip Glass a New York e a San Paolo. Ha cantato con vari direttori quali Isaac Karabtchevski, Yeruham Scharovski, Jamil Maluf, David Machado, Luiz Malheiro, Romano Gandolfi, Thomas Pal, Karl Martin e Isaki Masahiro. Nel 1995 ha ideato e presentato il progetto Autografo, su richiesta di Radio Cultura FM di San Paolo, finalizzato alla presentazione e valorizzazione delle voci liriche del suo paese. Recentemente ha realizzato il progetto lirico-scenico Ópera a Tempo, che, coniugando musica lirica e teatro, aveva lo scopo di stimolare l'interesse per la lirica anche nei più giovani. A Francoforte, in sodalizio con il pianista Giulio Zappa, ha eseguito concerti (Ramilhete II) esclusivamente di musica brasiliana, un vero viaggio musicale attraverso il suo paese sia geografico sia storico. L’accoglienza veramente entusiastica della critica specialistica ha fatto sì che lo stesso concerto fosse trasmesso dal vivo a Radio Bártok di Budapest e fosse portato in tournée in Italia e in Spagna. Nel 2001 ha partecipato alle commemorazioni della settimana Santa a Brasilia, cantando opere di Padre José Mauricio. E a settembre, sempre a Brasilia, ha interpretato Gilda nel Rigoletto, diretto da Silvio Barbato, ottenendo un importante successo. Nello stesso anno, ha scritto un articolo su Riccardo Muti nella rivista brasiliana Bravo!, specializzata in arte. Ha lavorato nell’opera Tanhäuser di Wagner sotto la direzione di Werner Herzog, presso il Teatro Municipal di Rio De Janeiro, nella stagione 2001. E, in chiusura di stagione, nel Rigoletto, con l’Orquestra Sinfônica Brasileira. L’anno dopo è stata invitata dalla stessa orchestra per la riapertura della “Sala Cecilia Meirelles”, con la Floresta Amazônica, diretta dal maestro Henrique Morelenbaum. Nel 2002, nel leggendario Teatro di Manaus immerso nella Foresta Amazzonica, ha interpretato il ruolo di Helmwige in La Valchiria, nel corso del “VI Festival Amazonas de Ópera” diretto dal maestro Luiz Malheiro. Nel 2003 si è dedicata a una serie di 15 concerti a Rio de Janeiro con lo spettacolo So Duetos, accanto al baritono Licio Bruno e alla pianista Patricia Bretas. Nell'edizione speciale di fine anno 2005 della rivista d'arte brasiliana Bravo!, lo spettacolo in sodalizio con il quintetto Nó em pingo d'àgua è citato tra i 100 migliori degli ultimi otto anni, |
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Il soprano Patricia Endo. Vive e lavora tra San Paolo e Milano. Attualmente ha il progetto di portare in Italia e in tutta Europa la ricchezza della musica brasiliana colta. |
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